“OZ” … parola strana …sigla enigmatica …formula prodigiosa? Forse sì!

Ispirato al libro “Il mago di Oz” di Lyman Frank Baum, lo spettacolo racconta di una vicenda ricca di incontri così come spesso la vita reale si presenta ad ognuno di noi.

Siamo tutti in cammino verso la felicità.  

Ma dov’è? Come ci si arriva? Chi ci accompagna?

Il racconto del Mago di Oz sembra dirci che basta mettersi in viaggio per scoprila e scoprire noi stessi.

Il cammino è pericoloso e faticoso, ma anche magico e meraviglioso ed è un percorso che non si fa da soli.

Lungo il cammino verso l’attesa Città di Smeraldo, l’incontro con uno spaventapasseri, un taglialegna di latta ed un leone, aumenteranno i significati della storia:

lo spaventapasseri che vorrebbe avere un cervello a rappresentare la leggerezza di pensiero e d’azione; l’uomo di latta che vorrebbe avere un cuore, ad evidenziare l’incapacità di amare, di provare passioni e di interessarsi;

il leone che vorrebbe avere più coraggio a rappresentare l’incapacità di saper cogliere a proprio favore le situazioni in cui “rischiare” o provare.

Dorothy e i suoi tre amici viaggiano insieme a tutti noi attraverso luoghi fiabeschi ricchi di incontri emozionanti, avventure sorprendenti dove paura e coraggio, cuore e ragione, fantasia e realtà, felicità e tristezza vengono messe alla prova.

Ma come rendere magico e meraviglioso questo spettacolare viaggio in groppa a un Uragano, poi sul Sentiero Dorato, fino alla luminosa Città di Smeraldo e al tenebroso Castello della Strega?  Ci viene in aiuto la parola portentosa: teatro!

Et voilà, eccoci sulla scena meravigliosa dove personaggi appaiono e spariscono, paesaggi immaginari si illuminano, parole si esibiscono in capriole musicali di rime e alla fine ridendo e imparando, ci accorgiamo di essere felicemente tornati dal fantastico viaggio nel Regno di Oz e che ciò che ci mancava, in realtà è sempre stato dentro di noi.

Di Giampiero Pizzol
Interpretato da Marcello Nicoli e Silvia Sulis
Diretto da Massimiliano Fenaroli
Scenografia e Costumi TidiCilab

Genere: Teatro d’Attore, fiaba

Durata: 60 minuti

Pubblico: Infanzia, Primo ciclo Primaria, Famigliare

Tematiche: Scoprire se stessi: un progetto da ricercare e accudire.

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